giovedì 27 marzo 2014

Best of del primo trimestre 2014


Chi mi conosce nella vita "vera" (ma qual è poi, la vera e quale no è un bel mistero) sa che sono iscritta a Goodreads (mi trovate qui), dove conduco un'agguerrita sfida con me stessa: la 2014 Reading Challenge. Mi sono sfidata (perché sono io l'unico nemico da abbattere) a leggere 100 libri. Secondo il contatore del sito sono in pari, cioè ho letto abbastanza da vincere la sfida continuando con questo ritmo. Ma non è di questo che voglio parlare (non sto scrivendo per vantarmi, please). Ho letto, dall'inizio dell'anno, una ventina di libri, e mi piacerebbe fare una sorta di best of, chiedendomi: quali sono i libri che, a distanza di un mese o poco più, mi hanno lasciato qualcosa?

Qui trovate la lista dei libri che ho letto fino a ora. Ci sarebbero da trarre considerazioni sconfortanti (tranne Il diario di Mr. Darcy dall'inizio dell'anno ho letto solo fantasy; devo ampliare i miei orizzonti) e confortanti (metà dei libri che ho letto era in inglese, very, very good). Ma quali di questi libri consiglierei più caldamente ad altri lettori? 

La saga degli Eroi dell'Olimpo, di Rick Riordan
(I protagonisti de Gli Eroi dell'Olimpo secondo la fan artist Viria)

Se non avete ancora letto questa meravigliosa pentalogia dall'autore di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, fatevi un favore e leggetela. E' la storia di un gruppo di sette semidei che deve impedire a Gea, madre dei Titani, di distruggere il mondo. Adoro pressoché tutto ciò che esce dalla penna di Riordan, autore non privo di difetti (trame a volte ripetitive, personaggi marginali non presentati a dovere) ma dai grandi pregi (ironia, autoironia, caratterizzazione ottima dei personaggi principali), ma Gli Eroi dell'Olimpo è di certo la sua serie migliore, molto più profonda e sentita delle Kane Chronicles e una versione 2.0 di PJO. Ben sette voci narranti per una storia corale che di buono ha un gruppo di protagonisti in cui il lettore può sentirsi a suo agio e in cui c'è molta diversificazione, un'esigenza che un lettore americano può avvertire più di uno europeo ma che resta cosa buona e giusta a prescindere. 

I titoli della saga, pubblicata in Italia da Mondadori e in US da Disney Hyperion:
- L'eroe perduto (2013)
- Il figlio di Nettuno (2013)
- The Mark of Athena 
- The House of Hades
- The Blood of Olympus

Dei cinque libri ho letto solo i primi quattro (gli ultimi due in inglese) perché l'ultimo è previsto per ottobre 2014 in US. Se siete lettori "lenti" o se non amate le full immersion nei mondi narrativi (io le adoro. Ci annego con tutte le scarpe), vi consiglio di iniziare adesso in modo da leggere i romanzi senza dover aspettare troppo tra un libro e l'altro. Mondadori è abbastanza veloce nella traduzione e pubblicazione, in media esce un nuovo di Riordan ogni 4-6 mesi. Mi aspetto che The Mark of Athena arrivi entro maggio per essere presentato al Salone del libro di Torino. Per quanto mi riguarda sto già fangirlando sul romanzo crossover promesso da Rick tra il mondo di Percy Jackson e quello dei fratelli Kane, di cui abbiamo avuto un teaser nel racconto Il figlio di Sobek, in cui Percy e Carter Kane si incontrano. Il racconto lo trovate nell'edizione italiana del secondo libro delle Kane Chronicles, Il trono di fuoco, oppure in inglese in edizione digitale. The Mark of Athena e The House of Hades sono i miei libri preferiti fino a questo momento. Non posso farci nulla, datemi un cliffhanger, datemi un plot twist e ci sguazzo. 

Angelize, di Aislinn

In genere mi capita di leggere autori italiani più per lavoro che per piacere. Invece Angelize l'ho letto per piacere personale. Il libro mi è capitato per caso tra le mani a Lucca, l'ho sfogliato e mi ha catturato. Però prima ancora ne avevo sentito parlare su Internet e avevo letto alcuni post sul blog dell'autrice in cui lei spiegava di essersi ispirata ad alcuni attori per caratterizzare fisicamente i suoi personaggi. Sintetizzando molto, Angelize parla di un gruppo di angeli caduti a Milano, ma non voglio dirvi di più. 
Quel che voglio dirvi, è che Angelize è un libro che mi ha commossa quasi alle lacrime e che, una volta finito, ho avuto bisogno di rileggere alcuni passaggi almeno un paio di volte. Non perché non fossero chiari; perché mi erano piaciuti troppo. Era parecchio che non mi capitava sotto mano un libro che mi invogliasse a rileggere qualche passaggio una volta arrivata all'ultima pagina. So che Fabbri pubblicherà un secondo volume, perché la storia narrata in Angelize non è che l'inizio, e spero che vedremo questo secondo libro - non so se al momento esista un titolo di lavorazione - per novembre 2014 a Lucca.

Prima di passare al prossimo "universo narrativo" che consiglierei, devo spendere due righe per fare un piccolo spoiler, esprimere un'opinione e fangirlare:

Devo assolutamente capire se tra Raphael e Haniel c'era effettivamente una love story. Detesto e allo stesso tempo adoro le narrazioni sul filo dell'ambiguità, quando fino all'ultimo non capisci se i sentimenti tra due personaggi sono platonici o no. Io non li ho interpretati platonicamente, ma sarà il tempo a darmi ragione o torto. 


The Raven Cycle, di Maggie Stiefvater

Lo dico subito, questa serie (The Raven Boys, The Dream Thieves) ha più difetti che pregi. La narrazione è confusa (non è un problema di traduzione perché ho letto il secondo libro in versione originale), il POV ballerino, molti aspetti erano spiegati in modo approssimativo. Eppure, vai a capire perché, è lascia il segno. Mi è capitato di ripensare alla storia e ai personaggi anche a fine lettura. Un po' forse perché la struttura dei personaggi mi ricordava i Malandrini di Hogwarts, un po' perché seguo la Stiefvater su Tumblr e spesso leggo le sue risposte alle domande dei fan... 

Non so, avete presente un guilty pleasure? Lo so che sotto molti aspetti è carente però m'è piaciuto. Lo dico con orgoglio. Non siate snob e leggetevelo :) 

Questi sono i libri/le serie che in qualche modo mi hanno coinvolta anche dopo aver voltato l'ultima pagina. Prendeteli come consigli se volete. Non ho speso molte parole a spiegare trame e personaggi perché per le trame ci sono le schede Goodreads e non credo che copiare le sinossi da Goodreads stimolando la pigrizia del lettore sia l'atteggiamento giusto per un blogger. Anche un poser blogger come me, perché i blog seri sono altri. 

Da brava lettrice compulsiva, vi saluto e... vado a leggere!
Alla prossima,

B. 

Nessun commento: